ENERGIA VERDE
Attività Zero CO2
ENERGIA VERDE
Attività Zero CO2
Nell’estate del 2009, Utilità ha ottenuto la certificazione volontaria di “Attività Zero CO2”, dimostrando ancora una volta il suo interesse verso la tutela e la sostenibilità ambientale.
In quanto trader e fornitore di energia, Utilità è consapevole dell’importante ruolo che un operatore energetico ha sull’intera filiera produttiva. L’energia è infatti alla base dell’intera attività economica: fabbricare prodotti o erogare servizi significa utilizzare energia e quindi immettere nell’atmosfera determinate quantità di anidride carbonica. Per tale ragione un nuovo aspetto della sua mission è quello di condividere gli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi promossi dal Parlamento Europeo in ambito climatico ed energetico, secondo l’ormai noto “Pacchetto 20-20-20” (al cui interno si dichiara di voler ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili).
Per portare avanti questo suo impegno concreto ha deciso di coinvolgere anche il mondo degli imprenditori italiani, creando due nuovi prodotti a loro dedicati: Doppio Zero CO2 ed Evento Zero CO2.
Il processo di Utilità per diventare un’Attività Zero CO2 è iniziato calcolando, secondo lo standard internazionale UNI ISO 14064 – 1:2006, tutte le proprie emissioni di CO2.
Il risultato della sua “impronta ambientale” (la cosiddetta carbon footprint) è stato di 180 tonnellate annue di CO2 equivalente. Di queste l’85% dovute alla mobilità, il 14% ai consumi energetici e circa l’1% al consumo di materiali vari da ufficio.
A questo punto Utilità ha neutralizzato tutte le sue emissioni aderendo al progetto CDM per la riforestazione di alcune aree all’interno della Repubblica Democratica del Congo. I promotori del progetto sono la Fondazione onlus AVSI, alcune ONG americane, istituzioni congolesi e In.Ser.
In pratica, la nuova foresta realizza un deposito naturale di carbonio (a sua volta traducibile in crediti di carbonio, dove 1 CER / VER = 1 tonnellata CO2-equivalente) che compensa la CO2 immessa in atmosfera dall’attività e crea un positivo impatto socio-economico sulle comunità locali.
La volontà di porsi nel mercato dell’energia come una società ad impatto neutro conferisce ad Utilità stessa, e a tutti i suoi clienti, un maggior prestigio, in termini di visibilità e sostenibilità.
Nell’estate del 2009, Utilità ha ottenuto la certificazione volontaria di “Attività Zero CO2”, dimostrando ancora una volta il suo interesse verso la tutela e la sostenibilità ambientale.
In quanto trader e fornitore di energia, Utilità è consapevole dell’importante ruolo che un operatore energetico ha sull’intera filiera produttiva. L’energia è infatti alla base dell’intera attività economica: fabbricare prodotti o erogare servizi significa utilizzare energia e quindi immettere nell’atmosfera determinate quantità di anidride carbonica. Per tale ragione un nuovo aspetto della sua mission è quello di condividere gli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi promossi dal Parlamento Europeo in ambito climatico ed energetico, secondo l’ormai noto “Pacchetto 20-20-20” (al cui interno si dichiara di voler ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili).
Per portare avanti questo suo impegno concreto ha deciso di coinvolgere anche il mondo degli imprenditori italiani, creando due nuovi prodotti a loro dedicati: Doppio Zero CO2 ed Evento Zero CO2.
Il processo di Utilità per diventare un’Attività Zero CO2 è iniziato calcolando, secondo lo standard internazionale UNI ISO 14064 – 1:2006, tutte le proprie emissioni di CO2.
Il risultato della sua “impronta ambientale” (la cosiddetta carbon footprint) è stato di 180 tonnellate annue di CO2 equivalente. Di queste l’85% dovute alla mobilità, il 14% ai consumi energetici e circa l’1% al consumo di materiali vari da ufficio.
A questo punto Utilità ha neutralizzato tutte le sue emissioni aderendo al progetto CDM per la riforestazione di alcune aree all’interno della Repubblica Democratica del Congo. I promotori del progetto sono la Fondazione onlus AVSI, alcune ONG americane, istituzioni congolesi e In.Ser.
In pratica, la nuova foresta realizza un deposito naturale di carbonio (a sua volta traducibile in crediti di carbonio, dove 1 CER / VER = 1 tonnellata CO2-equivalente) che compensa la CO2 immessa in atmosfera dall’attività e crea un positivo impatto socio-economico sulle comunità locali.
La volontà di porsi nel mercato dell’energia come una società ad impatto neutro conferisce ad Utilità stessa, e a tutti i suoi clienti, un maggior prestigio, in termini di visibilità e sostenibilità.